Allocuzione del Principe di San Severo
Questa Allocuzione fu tenuta in occasione di un’Iniziazione al Grado di Apprendista da Don Raimondo di Sangro Principe di San Severo, in qualità di Venerabile Maestro della Loggia Perfetta Unione, nel 1745 1.
Il Tracciato è pervenuto al Nostro Venerabile Rito tramite gli scritti del Barone di Tschudy 2 il quale fu discepolo diretto del Principe.
Il San Severo lo cooptò alla sua obbedienza nella propria Officina ove già rivestiva la Dignità di Venerabile dal 1744.
… “Sono molto lusingato di potervi dare questo Titolo, e di poter col tempo rivelarvi tutte le gloriose prerogative che esso comporta. Accettati, per il vostro medesimo desiderio e per un suffragio che vi assicurano le Vostre qualità personali, nella Nostra Rispettabile Società, dopo aver sfidato i pregiudizi del secolo, le opinioni del profano, dopo aver superato con costanza precisa le prove differenti che vi hanno condotto nell’Augusto Santuario della Massoneria, è infine giusto che vi metta a parte della Luce che avete cercato con tanta cura, e non contento di aver colpito i vostri occhi con il vivo fulgore dei suoi raggi, che io Vi riscaldi il cuore, lo animi, illumini la vostra anima e il vostro spirito, svelandovi i misteri delle Nostre Logge, facendovi conoscere il vero oggetto dei Lavori, lo scopo vero della Nostra Associazione, le regole per la Nostra condotta ed i principi della Nostra morale.
Tutto ciò che facciamo è relativo alla Virtù, è il suo Tempio che noi costruiamo, e i semplici e grossolani strumenti di cui facciamo uso non sono che i Simboli dell’Architettura Spirituale di cui ci occupiamo. Voi vedrete, Fratelli, avanzando nei gradi dell’Ordine, cosa che il vostro zelo meriterà senza dubbio, fino a che punto l’allegoria ne sia sottilmente sostenuta: io posso, per adesso, rivelarvi solo quei segreti ai quali lo stato di Apprendista vi permette di essere iniziati: non traccerò la storia della Nostra origine; consultate i libri santi, voi la troverete all’epoca della sublime costruzione che consacrò con la Saggezza del più grande dei Re, un magnifico monumento alla gloria e al culto dell’Eterno …
Questa breve spiegazione, Fratelli, dissipa il prestigio che vi ha potuto preoccupare prima di conoscervi … noi non ci lasciamo ingannare né dai nostri principi, né dai nostri sentimenti: riuniti dallo stesso zelo Noi Siamo Fratelli e ne facciamo gloria… Opere simili di una stessa provvidenza, siamo tutti uguali, la nascita, i ranghi, la fortuna non ci fanno uscire da questo giusto livello… Uomini semplici, modesti nei piaceri, essenziali nelle amicizie, fermi negli impegni, puntuali nei doveri, sinceri nelle promesse”…